Bruxelles – In tutto il 2016 nell’Unione europea sono stati registrati 609.629 veicoli a carburante alternativo (Afv): un aumento del 4,1% rispetto al 2015. Ad annunciarlo è l’Acea (European Automobile Manufacturers Association) attraverso un comunicato diffuso questa mattina. Questo incremento è legato soprattutto all’aumento nella domanda di veicoli ibridi elettrici (+27,3%), seguiti dal segmento Ecv (veicoli ricaricabili elettronicamente) con un aumento meno sensibile (+4,8%), mentre la quota dei veicoli ad altri carburanti alternativi è scesa (-19.7%). I veicoli Afv nel 2016, continua il comunicato, ammontano al 4,2% del totale delle registrazioni di macchine per passeggeri, mentre al 4,6% se si guarda all’area Ue + Efta.
Diversi i dati dell’ultimo trimestre del 2016. L’Acea riporta che la domanda per veicoli a carburante alternativo (Afv) nell’Unione europea è aumentata solo moderatamente (+1,2%) con un totale di 168.103 unità registrate. I risultati, si legge nel comunicato, sono stati diversi secondo le varie categorie di veicoli. I veicoli ibridi elettrici (Hev) per esempio hanno continuato il trend positivo, con ricavi a doppia cifra durante l’ultimo trimestre (+25,1%) e un totale di 76.930 unità registrate.
Il documento dell’Acea rivela come invece la crescita nel segmento dei veicoli ricaricabili elettricamente (Ecv) sia scesa per la prima volta nel 2016. Il calo registrato è significativo (-16,5%). Tuttavia, precisa l’associazione, questo risultato si basa su un confronto con l’ultimo trimestre del 2015, in cui si registrò una crescita spettacolare (+160,5%). Allo stesso tempo la domanda di macchine alimentate a propano, etanolo o gas naturale (Ngv) ha proseguito il suo declino (-8,1%), anche se ad un livello più moderato rispetto ai mesi precedenti, con un totale di circa 41.536 unità registrate. La ragione principale dietro questo calo, spiega l’Acea, è da individuarsi nella contrazione del mercato italiano, che rappresenta la quota maggiore di domanda di veicoli Gpl e Ngv.
Tra i 5 mercati principali, Spagna (+49,4%), Germania (+21,9%) e Regno Unito (+14,9%) hanno visto sostanziali incrementi nella registrazione di Afv durante l’ultimo trimestre 2016. La crescita in questi paesi, riporta il comunicato, è stata pienamente sostenuta dalla domanda per veicoli elettrici e ibridi. L’Italia ha ottenuto risultati inferiori alle aspettative nell’ultimo trimestre del 2015 (-3,5%) a causa del calo delle registrazioni di macchine a propano o alimentate a gas, solo in parte controbilanciato dall’incremento nei settori elettrico (+41,1%) e ibrido (+41,3%). Da parte sua, la Francia ha visto un modesto calo nel totale delle registrazioni Afv (-1,4%), frutto di una diminuzione (-3,8%) nella vendita di veicoli ibridi elettrici (Hev). Tuttavia, la Francia rappresenta la maggior quota di registrazioni Hev (15.448) nel quarto trimestre del 2016.