Bruxelles – L’Organizzazione mondiale del commercio ha dichiarato illegali i dazi anti-dumping che la Federazione russa ha introdotto nel maggio 2013 per ostacolare l’export dei veicoli commerciali leggeri di Italia e Germania. L’Omc avrebbe riscontrato divergenze nelle analisi del governo russo che giustificavano l’introduzione dei dazi, come ad esempio l’esclusione di alcuni produttori nazionali di veicoli commerciali dai loro calcoli.
“Sono contenta di vedere una chiara sentenza dell’Omc su una delle misure più ingiuste, protezionistiche e anticoncorrenziali che vediamo oggi in Russia”, ha dichiarato la commissaria europea per il Commercio Cecilia Malmström, aggiungendo che “tali misure ora devono essere rimosse. Spero che la Russia rispetterà questa decisione senza indugio”.
La controversia ebbe inizio nel 2014 con la richiesta formale dell’Unione europea presso il tribunale dell’Organizzazione affinché, quest’ultimo, potesse controllare l’adempimento russo degli obblighi derivanti dalla sua recente partecipazione all’ente.
Adesso le parti hanno 60 giorni di tempo per ricorrere in appello, passati i quali altrimenti la Russia sarà tenuta a rimuovere i dazi anti-dumping in questione. Per maggiori informazioni è possibile visualizzare la sentenza a questo link.