Bruxelles – Il Parlamento europeo pone fine al blocco che aveva imposto per la prima metà della legislatura al Movimento 5 Stelle. L’eurodeputata Laura Ferrara è stata eletta vicepresidente della commissione Giustizia del parlamento europeo. “Si tratta di un riconoscimento al serio lavoro svolto da tutta la delegazione del M5S al Parlamento europeo in questi primi due anni e mezzo di mandato. Oggi si è aperta finalmente una breccia nella fortezza Europa”, ha esultato Ferrara.
A inizio legislatura gli altri deputati avevano messo in atto un vero e proprio cordone sanitario intorno ai 5 Stelle, sconosciuti ai colleghi in Aula e mal visti per la loro decisione di aderire al gruppo euroscettico del futuro eroe della Brexit, Nigel Farage. Allora gli fu negata non solo la possibilità di essere eletti come vicepresidenti dell’Aula, ma anche come presidenti o vice nelle commissioni parlamentari e addirittura gli fu impedito di ottenere anche la guida di una semplice delegazione. Ma ora in questo muro si è aperta una crepa.
“In commissione stiamo lavorando su dossier particolarmente importanti come la riforma del diritto d’autore, la nuova disciplina dei contratti di fornitura di contenuto digitale e le norme sulla robotica. Ma la commissione Juri ha anche il delicato compito di esaminare le richieste di immunità parlamentare presentate dai deputati”, ha rivendicato Ferrara promettendo: “Il nostro impegno proseguirà, oggi con maggiore responsabilità, per affermare i principi e i valori cardine del M5S e per portare la voce dei cittadini all’interno delle istituzioni europee”.