Bruxelles – La lotta europea allo spreco alimentare non è efficace, “le azioni intraprese sinora rimangono frammentate e intermittenti e manca il coordinamento a livello della Commissione Ue”. Lo sostiene la Corte dei conti Ue in una relazione speciale pubblicata martedì. Secondo la Corte, inoltre, la proposta più recente dell’Ue per trattare lo spreco alimentare, vale a dire la creazione di una piattaforma, “non affronta fino in fondo i problemi menzionati nella relazione”.
Aspetto da non sottovalutare per un’azione efficace è l’attuale inesistenza di una definizione comune di “spreco alimentare” e di un valore di partenza condiviso rispetto al quale calibrare gli interventi di riduzione dello spreco. Tale mancanza “ha ostacolato la realizzazione di ulteriori progressi, e ciò nonostante i ripetuti inviti del Parlamento europeo, del Consiglio, del Comitato delle regioni, del G20 e di altre istanze affinché l’Ue contribuisca a ridurre lo spreco”.
“Concentrando gli sforzi sulla creazione di una piattaforma, la Commissione, ancora una volta, non coglie l’occasione per risolvere il problema in maniera efficace. Ciò che serve ora è un maggior allineamento delle politiche esistenti, un miglior coordinamento e il chiaro obiettivo politico di ridurre lo spreco alimentare”, ha affermato Bettina Jakobsen, il Membro della Corte responsabile della relazione.