Bruxelles – E se le fermate dell’autobus fossero utili e non più una perdita di tempo per quanti non devono scendere? A Södertälje, una cittadina della Svezia centrale nella contea di Stoccolma, lo sono già, perché ogni volta che il bus elettrico si ferma viene anche ricaricato attraverso una tecnologia senza fili.
L’iniziativa è del tutto sperimentale, deriva da un progetto pilota condotto da Scania e dall’Istituto reale di tecnologia, e rientra nel piano svedese per eliminazione entro il 2030 dell’uso dei veicoli a combustibili fossili. Per non allungare i tempi di percorrenza, il bus viene caricato durante la notte attraverso il sistema “tradizionale”, ma durante la giornata, quando il mezzo staziona al capolinea al termine di ogni corsa, questo viene ricaricato velocemente attraverso una tecnologia senza fili. Ci vogliono circa sei-sette minuti e il mezzo può già ripartire.
“Il servizio di ricarica veloce offerto da queste fermate è importante per rispettare i tempi degli autobus”, ha detto Markus Fischer della società Vattenhall che gestisce e possiede le stazioni ricaricabili. Oltre all’efficienza, anche l’aspetto estetico non è da sottovalutare. “Il design della tecnologia a induzione è stato adattato all’ambiente circostante e in modo da essere essenzialmente invisibile”, ha aggiunto Fischer. L’iniziativa svedese, già innovativa in sè, guarda anche al futuro con il progetto d’inserire in percorsi più lunghi altre fermate con possibilità di effettuare micro-ricaricare in appena 20 o 30 secondi.