Jakarta – Secondo Greenpeace HSBC, la più grande banca europea, finanzia tramite consorzi bancari circa 16,3 miliardi di dollari a società indonesiane impiegate nella produzione dell’olio di palma. Queste società secondo l’organizzazione ambientalista sarebbero responsabili della distruzione di vaste aree di foresta pluviale indonesiana, di espropriazioni delle terre ai danni delle popolazioni locali e di continue violazioni dei diritti dei lavoratori.
Uno studio delle università Harvard e Columbia diffuso da Greenpeace stima che, a causa della crisi ambientale e sanitaria verificatasi nel 2015 per colpa degli incendi massivi causati per creare nuovo terreno coltivabile, in tutto il Sud-Est asiatico ci siano state circa 100 mila morti premature. A partire dal 1990, l’Indonesia ha perso 31 milioni di ettari di foresta pluviale, una superficie paragonabile all’estensione della Germania.
“HSBC sostiene di essere una banca rispettabile, con politiche responsabili sulla deforestazione. Allora perché finanzia chi devasta le foreste?”, chiede Martina Borghi a nome della campagna Foreste di Greenpeace Italia. Secondo Greenpeace le banche che offrono prestiti o altri servizi finanziari a gruppi che operano nel settore dell’olio di palma dovrebbero rendere noti i dettagli dei servizi finanziari forniti e sottoscrivere la politica ambientalista dell’organizzazione contro la deforestazione.