Bruxelles – Il roaming costa troppo secondo l’associazione dei consumatori dell’Unione europea Beuc, che chiede prezzi massimi più convenienti per la vendita del roaming all’ingrosso, abbassandoli in maniera progressiva, e nessuna deroga aggiuntiva per gli operatori di telefonia mobile.
Prezzi di vendita all’ingrosso più bassi sono considerati necessari “per raggiungere gli obiettivi delle politiche europee sul roaming, in particolare per abolire le tariffe del roaming al dettaglio”, scrive l’associazione in una nota, “come è stato promesso ai consumatori europei”. Quello che gli utenti del continente si aspettano “è la fine delle tariffe sul roaming entro il 2017”.
Eppure non basta. “Senza un’ambiziosa riforma del mercato all’ingrosso”, sostiene Beuc, “c’è il rischio che i consumatori paghino conseguenze negative: gli operatori telefonici avvertono che ciò potrebbe far alzare i prezzi delle utenze domestiche o interrompere la fornitura di tutti i servizi di roaming, ostacolando la concorrenza”.
“Rendere i prezzi del roaming all’ingrosso più bassi possibile metterà pressione sui mercati nazionali, in cui la competizione all’ingrosso è meno in grado di far aumentare la concorrenza, in modo che i costi reali scendono”, scrive Beuc.