Pubblicato un annuncio per risalire ai padroncini del peluche dimenticato all’aeroporto nel 2012
La storia, che ricorda quella del letterario Paddington Bear, intenerisce l’Europa
Gli inglesi e gli orsetti abbandonati nelle stazioni e nei terminal. C’era un volta Paddington, il celebre orsacchiotto del Regno Unito, dimenticato in quella stazione del treno londinese da cui lo stesso peluche ha preso il nome. “Si prega di prendersi cura di questo orsetto”, il cartellino che accompagnava questo fenomeno letterario che ha conquistato tantissimi bambini e che ancora oggi, in perfetta tradizione british, continua a essere raccontato da tutte le mamme del Paese.
Il Paddington bear apparve per la prima volta nel 1958, e da allora è diventato un simbolo. Ora la Gran Bretagna vive e conosce un’altra storia, stavolta meno letteraria e ben più reale, legata sempre a un orsacchiotto. Proprio come Paddington, all’aeroporto di Bristol è stato trovato un orso (di peluche) abbandonato. ‘Vive’ in aeroporto dal 2012, da quando qualcuno lo ha dimenticato nella hall delle partenze. Oggi il personale dello scalo ha deciso di prendersi cura di lui, pubblicando un avviso di ricerca internazionale per cercare di rintracciarne il proprietario.
Il “teddy bear” – con un occhio solo e una pelliccia d’angora molto lisa e ricucita sulla pancia – è stato ritrovato in una busta di plastica 14 mesi fa, assieme a una foto datata marzo 1918, dove compare accanto a due bambine, Dora e Glyn. Ciò ha permesso di calcolare l’età del peluche, ovvero 95 anni, generando la domanda che ancora oggi non ha risposta: Dora e Glyn sono forse le vecchie proprietarie dell’orsetto? Mistero.
Si aspettava che qualcuno lo venisse a reclamare, e invece niente. Ecco allora il singolare annuncio: il proprietario o dei testimoni in grado di fornire aiuto si facciano avanti per risolvere il mistero dell’orsetto abbandonato. Un fatto singolare? Chi non è british non può capire. È vero che il “teddy bear” è nato negli Stati Uniti, ma oltre Manica è parte integrante della cultura e delle tradizioni di un popolo, anche prima di Paddington e della stazione che gli diede il nome. Perché la Gran Bretagna è anche il Paese che ha inventato un orso destinato a conquistare il cuore dei bambini di tutto il mondo: Winnie the Pooh. Ma questa, è proprio il caso di dire, è un’altra storia.
Renato Giannetti