Naturalmente non so se ci sono state manipolazioni di mercato, e se si sia trattato di manipolazioni illegali o consentite dalla legge, ma mi chiedo:
com’è che appena toccano Fininvest in Italia non si trova più neanche un liberale vero, un free marketer puro e duro, manco sul Sole 24ore, uno che dica (come si dice sempre in tanti altri casi, quando a essere fregati sono i poveracci o anche solo imprese con meno protezioni politiche) che queste sono le regole del mercato, dura lex sed lex, se stai in borsa te ne assumi i rischi, e via dicendo?
Com’è che nessuno dice che Bolloré è francese, mica cinese o arabo, e neanche americano, e che una società francese ha tutto il diritto di acquistare azioni di una società italiana, e anche di acquisirne il controllo, all’interno del mercato unico?
Com’è che ora in Italia sono diventati tutti nazionalisti economici e protezionisti, e nessuno crede più nel mercato unico europeo?
Com’è che si cerca tanto di attrarre gli investimenti e poi quando arrivano da Oltralpe si grida all’attentato all’italianità?
Com’è che in Italia sono tutti, a parole, a favore di una politica industriale europea, e criticano l’Ue per non perseguirla, e poi si urla come vergini rapite da un bruto quando un imprenditore privato francese cerca di costituire un “campione” europeo (Italo-franco-spagnolo) dei contenuti capace di competere a livello mondiale?
E, infine, com’è che un ministro come Calenda, così bravo e brillante e determinato quando difende le sue idee ultraliberiste e difende il TTIP, e critica chi si oppone al CETA, l’accordo tra UE-Canada, e critica la Commissione europea per averlo considerato “misto” dando ai parlamenti nazionali il potere di ratificarlo, com’è che Calenda oggi dice che le operazioni di Vivendi in borsa sono “inappropriate”?