Bruxelles – Tutti intorno al tavolo per mezzogiorno al massimo, fine dei lavori a ventotto per le 18,30, a seguire cena informale a ventisette e nessuna seconda giornata. Dopo averlo promesso per mesi, il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, pare essere riuscito a razionalizzare l’agenda delle riunioni dei capi di Stato e di governo dell’Ue. A partire dalla riunione in agenda la prossima settimana, si comincerà fin dal mattino anziché dal pomeriggio inoltrato come accade solitamente. In questo modo si dovrebbe riuscire a sbrigare tutto il da fare in una sola giornata senza costringere leader (e giornalisti) a sfiancanti maratone notturne.
Gli arrivi per giovedì 15 sono previsti a partire dalle 11,30, alle 12,30 il consueto scambio di vedute con il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, per poi iniziare a discutere a ventotto durane il pranzo di lavoro in programma per le 13,15. La conferenza stampa finale è stata prevista, forse in modo ottimistico, già per le 18,30 mentre alle 19,30 i leader si siederanno ancora intorno al tavolo ma questa volta a ventisette, per discutere delle relazioni con il Regno Unito senza la presenza della premier britannica, Theresa May. L’unica complicazione che potrebbe portare la nuova e più snella organizzazione è la tempistica dei pre vertici dei partiti politici che normalmente vedono la partecipazione dei leader europei prima del loro ingresso al Consiglio europeo. Ancora da chiarire se si riuscirà ad organizzarli la mattina presto e se, in quel caso, i capi di Stato e di governo, riusciranno ad essere già a Bruxelles.