Non aderiamo ad alcun partito, non facciamo campagna per il “Sì” o per il “No”, ma siamo italiani all’estero. Siamo rimasti davvero impressionati e offesi ieri dalle parole di fatto sprezzanti sulla nostra onestà nel voto e sulla nostra capacità di capire i temi e gli effetti della riforma costituzionale pronunciate dal presidente del Comitato per il No al Referendum. Oggi abbiamo ricevuto questo comunicato dei Circoli del Partito democratico in Europa e dunque lo pubblichiamo volentieri, condividendone le parti in difesa della dignità e consapevolezza di noi elettori italiani residenti all’Estero. Siamo pronti, ovviamente, a pubblicare qualsiasi altro contributo di qualsiasi movimento politico su questo tema.
La nota dei Circoli europei del Partito democratico:
La campagna referendaria in corso ha portato nel dibattito politico nazionale grande attenzione e curiosità per gli Italiani all’estero, fornendo al Partito Democratico, e non solo, un’occasione preziosa di rafforzare la propria presenza tra le comunità italiane nel mondo e di porsi in ascolto di 5 milioni di nostri connazionali.
Al di là delle posizioni in merito al prossimo referendum costituzionale, come simpatizzanti, iscritti e dirigenti del PD in Europa siamo indignati davanti alle affermazioni del prof. Pace riportate da tutti gli organi di stampa nazionali per cui, nel caso di una eventuale vittoria del Si dovuta al voto degli italiani all’estero, si minaccia un ricorso ritenendo tale voto suscettibile di essere falsato da frodi e brogli.
La riforma complessiva del voto estero, con la sua messa in sicurezza e con un miglioramento della rappresentatività, è tema centrale su cui, come Circoli e Federazioni PD in Europa, ci siamo impegnati da anni e in più occasioni, chiedendo di introdurre correttivi che ne rendano più sicure le modalità. Riteniamo tuttavia prioritario ribadire che il voto all’estero è un diritto ormai acquisito: come tale, non può e non deve essere oggetto di una polemica elettorale che avrà, come conseguenza diretta, la delegittimazione di tutta la comunità italiana nel mondo, qualunque sia l’esito del voto. Il messaggio che il risultato referendario possa essere falsato “per colpa” dei cittadini all’estero è semplicemente devastante, per tutti e indipendentemente dal risultato elettorale.
Come Italiani all’estero ci siamo impegnati in questi anni per essere considerati come una risorsa da valorizzare in tutte le sue potenzialità – e non un peso – per il nostro Paese, e continueremo a farlo anche con maggiore slancio dopo l’esperienza di questa campagna referendaria.
Coordinamento PD Europa
Circolo PD Parigi
Circolo PD Bruxelles
Circolo PD Londra &Uk
Federazione PD Svizzera
Federazione PD Germania
Federazione PD Belgio
Federazione PD Olanda
Circolo PD Svezia
Circolo PD Berlino
Circolo PD Monaco di Baviera
Circolo PD Friburgo
Circolo PD Wolfsburg
Circolo PD Stuttgart 1
Circolo PD Karlsruhe
Circolo PD Schwalbach
Circolo PD Francoforte
Circolo PD Tirana
Circolo PD Lussemburgo
Circolo PD Agorà Lussemburgo
Circolo PD Riviera di Montreux
Circolo PD Barcellona
Circolo PD La Louvière 25 Aprile
Circolo PD La Louvière La Quercia
Circolo PD Liegi
Circolo PD Goppingen