Bruxelles – 670 milioni di euro di fondi europei destinati alle famiglie d’Italia in difficoltà sarebbero bloccati a Bruxelles da due anni. I finanziamenti sarebbero rimasti congelati a causa del mancato avvio della procedura necessaria per la loro erogazione da parte del governo. Lo denuncia il Movimento 5 Stelle tramite l’eurodeputata Rosa D’Amato. D’Amato ha interrogato la Commissione europea in proposito e sostiene che a bloccare gli aiuti sarebbe stata la mancanza di una notifica che è la condizione necessaria per la presentazione della prima richiesta di pagamento intermedio da parte della Commissione europea.
I fondi, provenienti dal Fead (il Fondo di aiuti europei agli indigenti), ammontano a “ben 670 milioni di euro” e sono “destinati alle famiglie italiane che vivono in condizione di grave deprivazione. Risorse pronte dal 2014, ma ferme da due anni a Bruxelles”, denuncia il M5S, che afferma: “Il governo Renzi non ha ancora trasmesso la notifica prevista”
D’Amato spiega che “Finora l’Italia ha stanziato solo parte dei 118 milioni di euro di cofinanziamento nazionale del Fead, il fondo europeo di aiuti agli indigenti, ma per oscure ragioni non richiede le risorse Ue, che sono cinque volte superiori”. Situazione descritta dall’eurodeputata come “uno schiaffo in faccia a tutte quelle famiglie, l’11,8 per cento della popolazione, che vivono in condizione di grave deprivazione”. D’Amato conclude affermando che “la retorica renziana dice che la riforma costituzionale servirà a risparmiare risorse per i più poveri. Peccato che in questi due anni si sia dimenticato dei soldi che Bruxelles ha stanziato per gli indigenti italiani. Soldi ben più cospicui dei presunti risparmi della sua riforma”.