Roma – Ammontano a 530 milioni di euro le nuove risorse che la Banca europea per gli investimenti (Bei) mette a disposizione dell’Italia per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Lo stabilisce il protocollo d’intesa firmato oggi a Roma dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e dal numero due della Bei, Dario Scannapieco. “Questa è l’Europa che ci piace”, ha dichiarato il premier, che allo stesso tempo ha rilanciato “un messaggio forte a tutta l’Europa”, anche a quella più attenta ai vincoli di bilancio, ribadendo l’invito “ai sindaci italiani, dal comune più piccolo al più grande”, di progettare i lavori necessari perché “tutto ciò che serve per l’edilizia scolastica andrà fuori dal Patto di stabilità”.
Scannapieco ha sottolineato che “il piano per la scuola è un’operazione di cui siamo orgogliosi”, e ha dato il merito alle istituzioni del nostro Paese di aver realizzato un sistema di “mappatura e monitoraggio degli istituti che, a detta degli ingegneri dela Bei, è all’avanguardia in Europa e ci ha permesso di accelerare” la realizzazione degli interventi.
Il vicepresidente ha poi annunciato che la Bei sta “studiando un piano” anche per il patrimonio edilizio italiano più in generale, finalità per la quale “nell’ultimo consiglio di amministrazione abbiamo approvato un finanziamento da 800 milioni di euro”, ha precisato. Si tratta di risorse che possono dare un primo impulso al programma Casa Italia, l’intervento di messa in sicurezza del territorio che il governo vorrebbe realizzare scomputando le risorse dai vincoli europei di bilancio. Una partita che però rimane ancora tutta da giocare a Bruxelles.