Bruxelles – La Commissione europea ha accolto favorevolmente i progressi fatti dall’Imo, l’Organizzazione marittima internazionale, per ridurre le emissioni di gas serra delle navi. L’Imo ha adottato infatti un sistema obbligatorio per raccogliere i dati sul consumo di carburante da parte delle imbarcazioni, per il quale l’Ue nei mesi scorsi aveva insistito molto. “Tre settimane dopo l’accordo sull’aviazione di Montreal, resta forte l’impeto per per un’azione globale sul clima – ha dichiarato la commissaria Ue ai Trasporti, Violeta Bulc – questo accordo è una pietra miliare per un settore marittimo più pulito. La raccolta dei dati è un primo passo importante ed è molto positivo che abbiamo anche cominciato una discussione su un giusto contributo dei trasporti marittimi agli sforzi sul clima”. “
L’accordo è stato raggiunto all’interno del Comitato per la protezione dell’ambiente marino dell’Imo, l’ente delle Nazioni unite responsabile per il settore marittimo, e prevede che dal 2019 le navi oltre le 5mila tonnellate raccolgano dati sul consumo di carburante e l’efficienza energetica, che dovranno poi essere trasmessi alle rispettive autorità statali. I dati saranno poi inviati all’Imo, che produrrà una relazione annuale per incentivare il processo di decarbonizzazione. Il comitato ha anche cominciato una discussione sul contributo dei trasporti marittimi al taglio delle emissioni di gas serra a livello mondiale. Il settore era stato citato esplicitamente nell’Accordo di Parigi sul clima dello scorso anno.