Bruxelles – Il deprezzamento della Sterlina? Un motivo di preoccupazione, chiaro. La Brexit? Certo un cosa a cui dover lavorare, si capisce. Il primo ministro che intende fare? E’ bene stare a sentire. Almeno finché dura il question time, perché poi vengono le priorità’, quelle vere. Tipo il derby. Perché il derby è sempre il derby. Nel Regno Unito in stato confusionale dopo il referendum del 23 giugno che ha decretato l’abbandono dell’Ue e l’ingresso in terreni del tutto inesplorati, preoccupa Arsenal-Tottenham. Strano, ma neanche troppo nella terra che ha inventato il football.
Certo, la conversazione tra il leader del partito laburista Jeremy Corbin, e il presidente della Camera dei Comuni, il conservatore John Bercow, assume toni surreali se si guarda alla situazione del Paese. Ma non è sfuggita alle telecamera la breve conversazione tra i due al termine del tradizione question time al primo ministro. Finita l’audizione i deputati lasciano la House of Commons, e Corbin chiarisce quali sono le cose serie di cui resta da occuparsi. “Adesso non resta che battere il Tottenhan sabato”, le parole del laburista in riferimenti al match dell’Arsenal in programma nel fine settimana. “Certo, è terribilmente importante”, condivide Bercow, che almeno sul calcio la pensa allo stesso modo di Corbyn.
Il dialogo è stato immortalato dalle telecamere del circuito chiuso della House of Commons. Sentir dire che dopo l’audizione del premier non resta che vincere una partita di calcio, fa un certo effetto perché potrebbe essere fuori luogo, data la situazione di Londra. Corbyn si è dunque corretto. “Intendevo domenica”. Il North London derby non si gioca sabato. E’ bene essere precisi. Deve essere stata l’emozione a giocare un brutto scherzo. Del resto mai come stavolta il derby è così sentito: l’Arsenal è primo in classifica a pari punti con il Manchester City (anche se seconda per via della peggiore differenza reti), e vincere vorrebbe dire continuare a lottare per il titolo; il Tottenham è a tre punti di distanza, in quinta posizione, e vincere vorrebbe dire agganciare i gunners e al contempo mettere il bastone tra le ruote all’undici di Arsène Wenger. Chiaro, ora, perchè il derby di Londra nord conta più della Brexit?