Bruxelles – “Leggiamo la lettera di ‘scuse’ che il Commissario Oettinger ha reso pubblica dopo le sue gravissime affermazioni contro Cina, Vallonia e Comunità LGBTI. Peccato che il testo sia scritto in un politichese quasi impenetrabile e si concentri solo sulla questione diplomatica con Pechino, probabilmente per paura di ritorsioni economiche o politiche”. Lo scrive in una nota Daniele Viotti, eurodeputato Pd e membro della Commissione Bilancio del Parlamento Europeo.
“Non una parola di scuse o quantomeno di chiarimento riguardo le sue posizioni oscurantiste sul matrimonio egualitario e sulle pari opportunità fra uomini e donne. Forse Oettinger – aggiunge Viotti – pensa che le scuse si debbano solo ai forti o forse non ritiene le comunità che ha offeso neppure degne di considerazione”.
“Abbiamo ancora dubbi sul suo comportamento e sul suo futuro ruolo nella Commissione europea”, scrive il Gruppo socialista su Twitter, riferendosi al nuovo ruolo che il presidente Jean-Claude Juncker vuole affidare a Oettinger e alla conseguente audizione in Parlamento europeo che “sarà dura” annunciano i socialisti.
Ci sembra che Oettinger sia la persona sbagliata, per il ruolo sbagliato e nel momento sbagliato a giudicare dalle attitudini che ha mostrato”, ha affermato il leader dei socialisti a Strasburgo, Gianni Pittella, sempre attraverso Twitter.