Bruxelles – L’Unione europea prova a far dimenticare il fallito atterraggio su Marte della sonda ‘made in Europe’ Schiapparelli e rilancia la propria corsa allo spazio. Promuovere “nuovi servizi” e sostenere “il primato europeo” nel settore aerospaziale. Questi gli obiettivi dichiarati dalla Commissione Ue in occasione della presentazione della nuova strategia per la politica spaziale europea. L’Unione “è uno degli attori fondamentali nella politica spaziale. Intendiamo rafforzare la nostra posizione e fare un uso strategico di questa leadership per creare crescita e occupazione e realizzare le nostre priorità strategiche comuni: sicurezza, cambiamento climatico, trasporti, economia dei dati, gestione delle calamità naturali. Per fare ciò, abbiamo bisogno di collaborare con i partner e con le parti interessate in Europa e a livello internazionale”, ha dichiarato il vicepresidente per l’Unione energetica Maroš Šefčovič. “Lo spazio è un settore industriale chiave nell’economia europea e una risorsa strategica per l’autonomia dell’Europa sulla scena globale. Se vogliamo che rimanga all’avanguardia, esso ha tuttavia bisogno di una base imprenditoriale più ampia e di maggiori investimenti privati. Il mio messaggio all’industria, alle start-up e agli investitori è quindi che il settore spaziale è importante e che siamo nello spazio per rimanerci”, ha aggiunto la commissaria al Elżbieta Bieńkowska.
I programmi spaziali europei forniscono già alcuni servizi che sono diventati indispensabili nella vita di ogni giorno. I dati raccolti sono necessari quando usiamo i telefonini, guidiamo veicoli con un sistema di navigazione, prendiamo l’aereo o guardiamo una Tv satellitare. Sono essenziali anche per la protezione di infrastrutture come le centrali elettriche, le reti intelligenti o anche le operazioni bancarie. Contribuiscono a gestire le frontiere, migliorano la risposta a terremoti, incendi boschivi e inondazioni. Permettono agli agricoltori di pianificare le colture e aiutano a sorvegliare il cambiamento climatico.
La nuova ‘Strategia spaziale per l’Europa‘ mira a coinvolgere maggiormente il settore privato e contribuire alle principali evoluzioni tecnologiche.
Valorizzare al meglio lo spazio
Ora che l’infrastruttura dei programmi spaziali europei è ben avanzata bisogna ora concentrarsi sul modo per incoraggiare l’uso commerciale dei dati spaziali da parte del settore pubblico e privato. I programmi spaziali europei forniranno servizi aggiuntivi che contribuiranno al raggiungimento delle priorità europee comuni come la sicurezza e la difesa o la lotta al cambiamento climatico. La Commissione intende promuovere l’uso di Galileo nei dispositivi mobili e nelle infrastrutture critiche e migliorare così la connettività delle aree più remote. Questo semplificherà l’accesso delle imprese innovative e delle startup ai dati spaziali presenti su piattaforme guidate dall’industria, permettendo lo sviluppo di servizi e applicazioni.
Promuovere un settore spaziale europeo competitivo e innovativo
I finanziamenti europei saranno maggiormente orientati a incoraggiare gli imprenditori dello spazio nelle fasi di avvio e di espansione delle loro imprese nell’intero mercato unico. La Commissione promuoverà inoltre gli investimenti privati per tali startup, in particolare nel contesto del Piano di investimenti per l’Europa e del prossimo fondo di fondi per il venture capital. Essa sosterrà inoltre la nascita di poli e cluster europei dell’industria spaziale nelle regioni europee.
Mantenere l’autonomia strategica dell’Europa, rafforzarne il ruolo globale nel settore spaziale
L’Ue è il più grande cliente istituzionale europeo e ha in programma di lanciare più di 30 satelliti nei prossimi 10-15 anni per i propri programmi Galileo e Copernicus. La Commissione vuole agire da cliente “intelligente” e aggregherà il proprio fabbisogno di servizi di lancio. Continuerà inoltre a sostenere l’accesso delle imprese europee ai mercati globali. Partendo da un’iniziativa esistente, comincerà a lavorare a un servizio di sorveglianza dell’ambiente spaziale globale dell’Ue al fine di proteggere le infrastrutture spaziali critiche dai detriti spaziali, dalla meteorologia spaziale e dagli attacchi informatici. Con il prossimo piano d’azione di difesa europeo la Commissione lancerà anche un’iniziativa GovSatCom che garantirà servizi di comunicazione satellitare affidabili, sicuri ed efficienti all’UE e alle autorità pubbliche nazionali.