Bruxelles – Nonostante le critiche dei Partner Ue e gli ammonimenti della Commissione europea perché la Germania rispetti il Patto di stabilità, la quantità delle ordinazioni dall’estero per l’industria tedesca è in aumento. Secondo le rilevazioni dell’Istituto Ifo le aspettative degli industriali in Germania sull’export sono cresciute da 8,8 punti nel mese di settembre 2016 a 14,1 nel mese di ottobre 2016. Questa crescita segna la più significativa ripresa dell’esportazione tedesca dal febbraio 2013. Gli esportatori tedeschi stanno traendo beneficio dell’attuale vantaggiosa situazione economica mondiale.
L’industria automobilistica è la forza guida degli industriali tedeschi che sono in attesa di forti stimoli dall’estero. La stessa situazione è presente nell’ambito della fabbricazione di merci dall’industria elettronica. Anche l’industria chimica ha percepito una ripresa degli ordini dall’estero. Gli ingegneri meccanici invece si aspettano di vedere una semplice crescita moderata nel loro business con l’estero.
Ron van het Hof, Ceo della compagnia di assicurazione del credito Euler Hermes, appartenente al gruppo Allianz, sostiene che “l’esportazione è un vera arte in un contesto di domanda globale rallentata. I paesi europei stanno dominando questa situazione magistralmente, in particolar modo i tedeschi, che lottano per il trono della galassia dell’export con un aumento delle esportazioni all’estero di 75 miliardi di dollari nel 2016/17, più della Francia, Irlanda, Italia, Spagna e anche della Cina che si è classificata solo sesta nella crescita delle esportazioni”.
“Una Brexit ‘dura’ potrebbe penalizzare notevolmente la Germania campionessa mondiale di esportazione, peggiorerebbe l’attuale ottimismo economico”, sostiene l’analista Jens Klatt di Jdf Brokers.