Bruxelles – A partire dalla scorsa settimana, la Nato ha iniziato a sostenere con voli di sorveglianza la coalizione internazionale contro l’Isis. A renderlo noto è stato il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg: “Posso annunciare che il primo volo Awacs a supporto della coalizione che combatte l’Isis è stato effettuato la scorsa settimana, il 20 ottobre”, ha comunicato il segretario generale nel corso di una conferenza stampa al quartier generale Nato a Bruxelles. Awacs sta per Airborne Warning And Control System, ossia in italiano Sistema di Allarme e Controllo Aviotrasportato: si tratta in sostanza di aerei che, grazie ad un sistema radar montato sulla parte superiore, riescono a rilevare aerei e navi a grande distanza e sono utilizzati per il controllo del territorio. “Ci saranno diversi voli: abbiamo iniziato la scorsa settimana e aumenteremo progressivamente il numero”, ha spiegato il segretario generale Nato, specificando che i velivoli “non prenderanno parte ad operazioni di combattimento” ma forniranno un “supporto significativo” alla coalizione perché la aiuteranno “ad avere una migliore fotografia aerea e forniranno sorveglianza e informazioni”.
La decisione di un coinvolgimento dell’Alleanza atlantica per combattere lo Stato islamico era stata presa lo scorso luglio in occasione del summit Nato a Varsavia. “Abbiamo già addestrato centinaia di ufficiali iracheni in Giordania, in aeree che includono la medicina militare e come disinnescare ordigni esplosivi improvvisati” e “aumenteremo il nostro supporto all’interno dell’Iraq stesso nei prossimi mesi”, ha annunciato ancora Stoltenberg, secondo cui “addestrare gli ufficiali iracheni è la chiave per la stabilità” ed “è una soluzione più sostenibile e praticabile nel lungo termine”. Il coinvolgimento “diretto” della Nato, è convinto il segretario, consentirà di sostenere “lo slancio della coalizione”, così che “l’Isis possa essere sconfitto una volta per tutte”.