Bruxelles – “Sono favorevole all’unità e alla cooperazione europea ma non sono favorevole all’Ue nella sua forma attuale perché persegue un’ideologia economica che ritengo distruttiva”. Intervistato da EuroparlTV in occasione del decimo anniversario del Premio LUX, il regista britanni ha parlato tra le altra cose dell’Unione europea. “Se parliamo di persone che lavorano insieme per creare un altro tipo di Europa, sì sono a favore”, ha detto, ma per avere un’Europa più giusta a suo avviso “bisognerebbe riscrivere i trattati istitutivi dell’Ue”, allo scopo di “smettere di dare priorità al libero mercato e agli interessi delle grandi società e dare priorità agli interessi dei cittadini”. Per Loach gli interessi dei cittadini sono: “Un lavoro sicuro, uno stipendio decente, un posto dove vivere, un ambiente sicuro in termini di ecologia e cambiamento climatico”, tutto questo significa “rispettare la dignità di ogni individuo”.
Ma l’Ue per il regista non è questo, l’Ue “è finita nella morsa di una ideologia neoliberale, della deregolamentazione, aprendo tutto alla competizione a vantaggio delle grandi aziende”, l’Europa “è finita sotto il giogo delle lobby, questa Bruxelles è un paradiso per le lobby e dovremmo cacciarle come furono cacciati i mercanti dal tempio”, afferma. Gli europei dovrebbero poi a suo avviso “trovare un modo per vivere insieme, il che significa: pianificare, avere una proprietà condivisa delle grandi industrie, che significherebbe un vero controllo democratico”.