Bruxelles – È morto a novantanni il premo Nobel per la Letteratura Dario Fo. Il popolare attore, regista e drammaturgo milanese si è spento la notte scorsa all’ospedale Sacco di Milano, dove era ricoverato da alcuni giorni per problemi respiratori. Nonostante l’età e la malattia l’artista era rimasto in attività fino all’ultimo e il 20 settembre scorso aveva presentato a Milano il suo ultimo libro ‘Darwin’ dedicato al padre dell’evoluzionismo.
Nato a Sangiano, in provincia di Varese, il 24 marzo del 1926, aveva una personalità poliedrica: è stato autore teatrale, scenografo, scrittore, attore, regista ma anche fine illustratore. Amava dipingere e dal 5 agosto al 15 settembre scorso a Cesenatico, suo rifugio creativo, nel Palazzo del Turismo aveva esposto suoi dipinti, opere grafiche, bassorilievi, sculture e pupazzi accompagnati da testi collegati al suo ultimo libro ‘Darwin’. La sua opera più importante resta sicuramente “Il mistero buffo”, una giullarata popolare fatta di monologhi che descrivono alcuni episodi ad argomento biblico, ispirati ad alcuni brani dei vangeli apocrifi o a racconti popolari sulla vita di Gesù.
Nel 1997 era stato insignito del Premio Nobel per la Letteratura, è stato l’ultimo italiano a riceverlo. Nel 1954 aveva sposato Franca Rame con la quale ha condiviso un’intera vita, personale e artistica, fino al 2013, anno della morte dell’attrice. Insieme hanno fondato la Compagnia Dario Fo-Franca Rame e avuto un figlio, Jacopo. “Ci ha lasciato un grande artista, mago della parola e del gesto. Resterà la sua intramontabile eredità”, ha scritto la capo delegazione del Pd al parlamento europeo, Patrizia Toia, su Twitter.