Bruxelles – Le comunità imprenditoriali canadesi ed europee esortano i governi ad approvare e implementare il Ceta, l’accordo economico che dovrà regolare gli scambi commerciali tra Canada e Unione europea. Si tratta di un invito ad andare “contro la tendenza globale, segnata da una crescita lenta e dal protezionismo, per incrementare gli scambi, gli investimenti e la creazione di posti di lavoro”.
Dopo cinque anni di negoziati e revisioni, si è giunti a quello che viene considerato “l’accordo più avanzato mai raggiunto tra Canada e Ue”, riguardante tutti gli elementi della relazione commerciale bilaterale, come beni, servizi, investimenti, appalti pubblici e cooperazione in materia di regolamentazione. La mancata approvazione dell’accordo entro i primi mesi del 2017, dicono gli imprenditori, “potrebbe avere importanti conseguenze a lungo termine sull’economia Ue perché trasmetterebbe ai partner commerciali che l’approvazione degli accordi necessiterebbe di lunghe procedure politiche, con un conseguente effetto frenante sulla futura agenda commerciale dell’Unione”. Secondo Business Europe, associazione rappresentante le imprese di tutti i Paesi membri, “La Ceta si propone come una risposta ragionata e democratica alle politiche introspettive populiste che nel mondo sono alla guida di misure protezionistiche e che non fanno nulla per accrescere la competitività, la crescita, l’occupazione e la prosperità”: questo accordo commerciale, al contrario, dimostrerebbe che “partner con visioni simili possono unirsi per migliorare le opportunità per i cittadini” e per questo “in un’epoca in cui così larga parte del mondo sta dicendo di no alla globalizzazione, l’Europa e il Canada devono dimostrare la loro leadership e dire di sì”.