Bruxelles – Dieci anni e ottantasette giorni è il tempo medio che deve attendere un condannato a morte, in solitudine, nel braccio della morte di Livingstone, vicino ad Huntsville, in Texas, dal momento della condanna all’esecuzione. Ten Years and Eighty-Seven Days/Dieci anni e ottantasette giorni è il titolo della mostra che la fotografa Luisa Menazzi Moretti ha realizzato sulle lettere e le interviste dei condannati a morte, che verrà presentata in anteprima a Berlino, dal 4 al 28 ottobre 2016, nell’ambito dell’“European Month of Photography 2016”.
La mostra è stata prodotta dal Museo Santa Maria della Scala di Siena, con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, le cui sale (che saranno parte del circuito espositivo del “EMOP – Berlin 2016”) saranno sede della mostra di Luisa Menazzi Moretti che da marzo a maggio 2017 sarà presentata nel Museo di Siena.
Luisa Menazzi Moretti ha studiato le storie e letto i testi con cui i condannati del braccio della morte raccontano le loro vite o descrivono le emozioni vissute nel carcere di massima sicurezza del Texas, dove tutt’oggi vengono eseguite più esecuzioni di ogni nazione democratica del mondo occidentale. Le loro parole hanno ispirato il parallelo lavoro fotografico di Menazzi Moretti, che dà immagini a frasi, emozioni, dichiarazioni dei condannati a morte.
Distante da ogni realismo, la fotografia di Luisa Menazzi Moretti richiama una profonda riflessione sulla pena di morte (che Cesare Beccaria già nel 1764 aveva dichiarato inutile oltre che inaccettabile). Sono 29 gli Stati che negli Stati Uniti d’America praticano la pena di morte; se Luisa Menazzi Moretti ha scelto di lavorare su quanto continua ad accadere nel ricco ed evoluto Texas (dove ha vissuto per molti anni) è per il triste primato che rappresenta tra gli Stati confederati d’America, modello di democrazia liberale che non riesce a risolvere questa feroce contraddizione.La mostra, composta da 17 fotografie di grande formato (esposte come opere singole, dittici e trittici) e 9 testi tratti da lettere e interviste rilasciate dai prigionieri del braccio della morte, è una delle mostre selezionate dalla direzione dell’EMOP Berlin 2016 e sarà ospitata nella sala esposizioni dell’Istituto di Cultura Italiano a Berlino, Hildebrandstrasse, 2.
Dopo la presentazione a Berlino, la mostra “Ten Years and Eighty-Seven Days/Dieci anni e ottantasette giorni” sarà da marzo a maggio 2017 al Museo di Santa Maria della Scala di Siena.