Bruxelles – Il presidente della Repubblica delle Filippine, Rodrigo Duterte, ha mandato a quel paese l’Europa, letteralmente. “All’Unione europea dico di andare affanculo”, ha dichiarato al Sulong Pilipinas summit in risposta alle critiche dell’Ue alla sua campagna contro i trafficanti di droga, una campagna che negli ultimi sei mesi ha visto circa 3mila omicidi extra giudiziari, un terzo dei quali compiuti dalla polizia e il resto da persone non identificate.
“Quando ho letto della loro condanna gli ho detto di andare affanculo”, perché “lo stanno facendo per espiare i loro peccati”, ha detto alla stampa Duterte secondo quanto riportato dal The Philippine Star. “Chi ho ucciso, anche ammettendo che sia vero? Mille e settecento persone? E lo chiamate genocidio? Loro quanti ne hanno uccise?”. “Ora hanno la faccia tosta di condannarlo, ma io lo ripeto, andassero affanculo”, ha ripetuto alzando anche il dito medio, per essere sicuro che il messaggio non fosse frainteso. Duterte non è nuovo a questo tipo di uscite, a inizio mese aveva risposto alle critiche di Barack Obama per gli omicidi extra giudiziari dicendogli: “Figlio di …, te la farò pagare”.