Bruxelles – A tre anni dalla sua entrata in vigore “il sistema Garanzia giovani sta dando i suoi frutti”. Lo ha rivendicato la commissaria al Lavoro, Marianne Thyssen, intervenendo a un dibattito organizzato dall’Epc. Snocciolando cifre Thyssen ha affermato che 14 milioni di giovani si sono iscritti al programma che dovrebbe aiutare i cittadini al di sotto dei 25 anni a trovare un lavoro o un tirocinio retribuito entro 4 mesi dalla fine degli studi o dall’inizio della disoccupazione. “Nove milioni hanno ricevuto un’offerta”, ha continuato e “l’economia reale sta finalmente dando segnali positivi”, con “la disoccupazione giovanile che è diminuita del 10% nell’ultimo anno” il che significa “che ci sono 1,4 milioni di giovani disoccupati in meno” e “circa 700 mila Neet in meno”. Certo questi risultati non sono certo merito solo del programma Ue, ma “devono essere letti nel contesto di fattori ciclici”, ha riconosciuto Thyssen secondo cui però “la Garanzia giovani sta sicuramente giocando un ruolo” in questo processo “accelerando i progressi e aumentando le opportunità per i giovani”.
La disoccupazione giovanile rimane comunque a livelli altissimi, “superiore in media al 18% e vicina al 50% in alcuni Stati membri”, con “circa 12,8 milioni di giovani sotto i 30 anni senza lavoro, che non studiano e non fanno un tirocinio”, i Neet. L’Europa per la commissaria in questo periodo ha fatto tesoro di 3 lezioni. La prima è che “dobbiamo fare di più per raggiungere i giovani più lontani dal mercato del lavoro, in modo che non cadano nella condizione di neet”, poi che “si deve continuare a garantire la buona qualità di tutte le offerte” del programma Garanzia giovani, offerte che “devono essere adattate agli individui e alle loro competenze e qualifiche”. Terza lezione: “Partenariati efficaci sono nella maggior parte dei casi, i maggiori fattori di successo”. “Sappiamo che abbiamo ancora una lunga strada da percorrere prima che la nostra vittoria sia veramente sicura”, ha concluso la commissaria, “ma credo che siamo sulla strada giusta”.