Bruxelles – Si possono tirare oggetti dagli spalti nel corso di una partita? Si, se si tratta di orsetti di peluche e di un’iniziativa di solidarietà. Ecco allora che nei Paesi Bassi, per una volta, si cambiano le regole e i codici di condotta del tifoso. Tanto che per una volta si va allo stadio con il pensiero non rivolto alla partita e alla propria squadra del cuore. Sciarpe al collo, magliette addosso, ma il match va in secondo piano: i tifosi dell’ADO Den Haag, la principale squadra dell’Aja, hanno invaso Rotterdam armati di bandiere e orsacchiotti, da regalare ai bambini presenti allo stadio. Non bambini qualunque, ma i ricoverati dell’ospedale pediatrico Sofia. Per l’incontro di campionato contro il Feyenoord a Rotterdam, i padroni di casa hanno deciso di far assistere alla partita i piccoli in cura alla struttura ospedaliera della città. Quando i tifosi ospiti hanno saputo dell’iniziativa hanno voluto partecipare a modo loro. I sostenitori dell’ADO hanno atteso l’inizio dell’incontro, e dopo una decina di minuti, dalla gradinata su cui si trovavano hanno gettato una gran quantità di pupazzi e orsetti di peluche, facendoli piovere sugli spettatori sottostanti. Un regalo per i bambini dell’ospedale Sofia, letteralmente sommersi di doni. In barba alla regole che vietano il lancio di oggetti, e tra gli applausi di tutti.
La partita, che comunque aveva un certo interesse legate alla corsa per il vertice di Eredivisie, è passata all’attenzione della cronaca nazionale e internazionale per questo episodio. E’ finita 3-1 per il Feyenoord, ora primo in classifica, ma se ne sono accorti solo i suoi sostenitori. I tifosi dell’ADO Den Haag non sembrano aver fatto troppo caso alla sconfitta. In fin dei conti sono arrivati a Rotterdam per altri motivi.