Bruxelles – Il Piano Juncker per la crescita e l’occupazione raddoppia. Lo ha annunciato lo stesso presidente della Commissione europea nel suo discorso sullo Stato dell’Unione tenuto questa mattina a Strasburgo, giudicando “un successo” la prima parte del progetto.
Il vicepresidente della Commissione europea Jyrki Katainen, responsabile per la crescita, in una nota spiega che “il piano di investimenti per l’Europa si è dimostrato un successo. Con il Fondo europeo per gli investimenti strategici offriamo finanziamenti aggiuntivi destinati ai progetti innovativi e alle Pmi. Con il polo di consulenza aiutiamo le imprese a preparare le domande di finanziamento. Con il portale dei progetti facciamo sapere agli investitori di tutto il mondo che in Europa ci sono opportunità di investimento. E con l’Unione dei mercati dei capitali e altre iniziative dell’Ue stiamo eliminando gli ostacoli agli investimenti”.
L’obiettivo della Commissione, che dovrà confrontarsi con il Parlamento è di estendere il Fondo europeo per gli investimenti strategici, il fulcro del suo piano di investimenti per l’Europa, per aumentarne la capacità e consolidarne i punti di forza.
Come raddoppia il Piano Juncker
Il Fondo europeo per gli investimenti strategici (Feis), fulcro del piano di investimenti, fu lanciato nel novembre del 2014 e dovrebbe,secondo i calcoli della Commissione, già essere riuscito a mobilizzare 116 miliardi di euro in 26 Stati membri, a beneficio di oltre 200mila piccole e medie imprese (Pmi). Per Bruxelles si tratta di “un successo” e per il futuro “ci sono segnali incoraggianti”, dunque “per incrementare in modo sostenibile i bassi livelli degli investimenti registrati in Europa”, la Commissione si è impegnata a raddoppiare il Feis, in termini di durata e di capacità finanziaria, creando la necessaria certezza del diritto per i promotori e assicurando che il Fondo possa continuare a operare in futuro. La proposta legislativa prevede dunque di estendere l’iniziale periodo di tre anni (2015-2018) con un obiettivo di di passare dagli attuali 315 miliardi di euro ad almeno 500 miliardi di euro di investimenti entro il 2020. Per aumentare ulteriormente la “potenza di fuoco” del Feis e riuscire a raddoppiare l’obiettivo di investimento, la Commissione “invita gli Stati membri a contribuire anch’essi. La Commissione intende presentare le proposte per il periodo successivo al 2020 al fine di assicurare la prosecuzione degli investimenti strategici ad un livello sostenibile”. Bruxelles vuole anche rafforzare la dimensione sociale del Feis, aumentando l’importo totale degli strumenti finanziari a sostegno delle imprese sociali e della microfinanza da 193 milioni a 1 miliardo di euro, un importo “che dovrebbe consentire di mobilitare circa 3 miliardi di euro di investimenti totali”.