Bruxelles – L’Europa punta ad armonizzare i livelli di sicurezza dei suoi aeroporti e per farlo propone un sistema di certificazione unico delle apparecchiature che la sicurezza contribuiscono a garantire, come ad esempio quelle utilizzate per il controllo di persone e bagagli. “La tecnologia ci può aiutare a impedire che le minacce si materializzino, nonché a rafforzare la sicurezza dei cittadini e la resilienza della società europea nel suo complesso”, ha dichiarato il commissario agli Affari interni Dimitris Avramopoulos secondo cui “la proposta di oggi farà sì che in tutti gli aeroporti dell’Ue vengano applicati i nostri elevati standard di controllo di sicurezza”. Le apparecchiature di controllo di sicurezza dell’aviazione sono quelle utilizzate per il controllo delle persone (passeggeri e dipendenti degli aeroporti), del bagaglio a mano, del bagaglio da stiva, delle forniture, delle merci e della posta aviotrasportate.
Grazie all’introduzione di un certificato Ue, un’apparecchiatura di sicurezza omologata in uno Stato membro potrà essere immessa anche sul mercato di altri Stati membri. La creazione di un regime comunitario di mutuo riconoscimento di queste apparecchiature negli intenti di Bruxelles dovrebbe contribuire a superare la frammentazione del mercato, a rafforzare la competitività del settore europeo della sicurezza, a stimolare l’occupazione del settore e in definitiva a migliorare la sicurezza dell’aviazione in tutta Europa.
Le apparecchiature di sicurezza utilizzate per il controllo delle persone, del bagaglio a mano e delle merci nel settore dell’aviazione rappresentano un mercato importante: il settore registra un fatturato annuale globale di 14 miliardi di euro, di cui 4,2 miliardi nella sola Ue. Attualmente, tuttavia, il mercato interno europeo è reso frammentato dalle procedure di certificazione nazionali, che ostacolano la libera circolazione delle merci. La normativa vigente non istituisce un regime di valutazione della conformità legalmente vincolante a livello di Ue che garantisca il rispetto delle norme prescritte in tutti gli aeroporti e di conseguenza, le apparecchiature certificate in uno Stato membro non possono essere commercializzate negli altri.