Bruxelles – Il cammino del Trattato di libero scambio Ttip tra Unione europea e Stati Uniti sembra essere sempre più accidentato, ma la Commissione Ue continua a dire di credere che si arriverà a un accordo.
Ieri il vicecancelliere tedesco Sigmar Gabriel ha messo quella che sembra una pietra tombale sull’accordo: “I negoziati con gli Stati Uniti sono effettivamente falliti perché come europei non possiamo accettare supinamente le richieste americane”. Oggi Margaritis Schiunas, portavoce capo della Commissione Ue, sostiene invece chi si va avanti senza intoppi. “IL presidente Jean-Claude Juncker ha chiesto tempo fa ai capi di Stato e di governo se c’è il loro supporto per concludere e non ha trovato una mancanza di sostegno”, ha spiegato Schinas durante il briefing quotidiano con la stampa. “La Commissione ha ricevuto un ampio mandato”, ha aggiunto. Ma rispondendo ad una domanda sull’eventuale unanimità di questo mandato ha evitato la risposta dicendo che esiste la volontà di “concludere il negoziato, e questo è molto chiaro”.
Schinas ha poi polemizzato con quanti si oppongono al Ttip, “so che ad esempio in Francia c’è una coalizione di sindaci che si oppone”, ma, ha aggiunto, “ma non capisco a cosa si oppongano, l’accordo si potrà giudicare solo alla fine, ora non capisco il contenuto delle obiezioni” perché ancora, ha sottolineato “un testo finale non c’è”.
Per l’eurodeputato del Pd Paolo De Castro quella di Gabriel “sembra una dichiarazione pensata a scopo elettorale, anche perché nel vertice di fine giugno tutti i capi di governo europei hanno confermato il mandato all’unanimità alla commissione per continuare a negoziare. Anche per la posizione americana, bisognerà attendere la conclusione della campagna elettorale per capire quale sarà la direzione che verrà adottata dall’amministrazione statunitense”. Per De Castro “è bene specificare che nessuna delle parti ha ceduto, i negoziati si stanno svolgendo, e anche se al momento un accordo sembra molto distante non credo però che si possa parlare di fallimento definitivo”.