Bruxelles – Mancata tutela di uccelli in via d’estinzione. Questa l’accusa rivolta dalla Commissione Ue alla Bulgaria davanti alla Corte di giustizia Ue, che potrebbe decidere di multare il Paese per mancato rispetto della direttiva 147 del 2009. In particolare, secondo Bruxelles Sofia ha fallito nel proteggere l’habitat di alcune specie a rischio sui monti Rila, la catena montuosa più alta dei Balcani, non riuscendo ad allargare l’area naturale protetta. In questo modo sarebbe stata messa in pericolo la conservazione di 17 specie di uccelli considerate in via d’estinzione, vulnerabili o rare dalla direttiva del 2009. Finora la Bulgaria ha classificato solo il 72% della zona del monte Rila come “area speciale protetta”, lasciando così scoperta una parte significativa dell’habitat dove vivono le diverse specie minacciate.
Nonostante il parere motivato inviato da Bruxelles nell’ottobre 2014, le autorità bulgare “non hanno rispettato questi obblighi”, quindi la Commissione europea ha deciso di portare il caso davanti alla Corte di giustizia Ue. Nel gennaio 2016, la Bulgaria è già stata condannata dai giudici del Lussemburgo per un caso simile riguardante la mancata tutela degli uccelli di Capo Kaliakra, un promontorio della Dobrugia Meridionale, regione del nord della costa sul Mar Nero.