Maggiori le entrate rispetto alle uscite, per gli Stati minor contributo per il bilancio di quest’anno
Resta la richiesta di una correzione da 11 miliardi per onorare gli impegni di pagamento del 2013
Fra entrate e uscite l’Unione europea ha saputo far risultare i conti in attivo. Proprio così: nel 2012 l’Ue ha saputo spendere meno di quello che ricavato, e come premio “il contributo degli Stati membri per il bilancio del 2013 sarà ridotto”. A riferirlo la Commissione europea, precisando che lo scorso anno sono entrate nelle casse comunitarie 139,44 miliardi di euro a fronte di spese per 138,42 miliardi, per un surplus di 1,02 miliardi. Il “di più”, fa sapere la Commissione europea, verrà quindi ridistribuito agli stati membri, dato che “la differenza di 1,02 miliardi diminuirà il loro contributo per l’anno finanziari 2013”.
Per il secondo anno consecutivo la Commissione si dimostra “risparmiosa”. Una buona notizia per i Ventisette, dopo che, la settimana scorsa, la stessa Ue aveva proposto una manovra correttiva da 11,2 miliardi. Adesso si dovrà procedere all’approvazione formale dell’atto di ripartizione degli utili, così come richiesto per le questioni di bilancio. Ogni anno le differenze tra dare e avere nel corso dell’esercizio finanziario dell’anno vanno notificate attraverso emendamenti di bilancio che devono essere presentati dall’esecutivo comunitario, per essere sottoposti al voto di Parlamento europeo e Consiglio Ue.
Renato Giannetti