Bruxelles – Con le sue dichiarazioni sulla necessità che la Commissione agisca, altrimenti i governi “faranno da soli”, Wolfgang Schauble “provare ad arginare la Commissione” in modo che non sia più “il centro del motore comunitario”. Nel suo intervento in aula nel dibattito sulla Brexit il capogruppo S&D, Gianni Pittella, risponde alle parole del ministro delle Finanzie tedesco. “Come si fa ad affermare che il metodo intergovernativo ha funzionato bene in questi anni? Dov’era Schauble durante la crisi greca? Dov’era durante la crisi dei migranti?”, ha chiesto l’europarlamentare italiano alla plenaria. Per Pittella la strategia intergovernativa lodata dal tedesco è “inaccettabile, infruttuosa e dannosa”. Da qui l’appello al presidente della Commissione, presente in Aula: “ Non abbiate paura, Jean Claude, so che sei un uomo coraggioso, non lasciatevi intimidire”.
Per Pittella, di fonte alla crisi innescata dal voto sulla Brexit, “l’unità, benvenuta, dei Ventisette avrebbe dovuto portare fin da subito un progetto di rilancio dell’Unione europea”, e invece “si è preferito rimandare tutto a settembre, a Bratislava”, e ’attesa europea dopo l’esito del referendum britannico è dannosa, simbolo di una “debolezza non dell’Ue ma della troppa intergovernatività”.
Anche sull’attuale situazione della Gran Bretagna Pittella è stato critico. Impensabile che “gli eroi del dibattito” lascino che qualcun altro gestisca la crisi interna, ha affermato riferendosi a Nigel Farage e Borsi Johnson che hanno abbaandonato la leadership dei loro partito. “Però tornano qui, in quello che loro hanno definito un inferno. Alla faccia della coerenza”, ha commentato. Intanto, per l’elezione del nuovo leader dei conservatori, bisognerà aspettare mesi – la nomina è prevista per il 9 di settembre – e per Pittella questa decisione “è assurda”.