Bruxelles – E’ l’insicurezza personale e lavorativa il principale sentimento che scorre nelle vene dei cittadini europei. Lo dice l’ultimo sondaggio dell’Eurobarometro pubblicato oggi dal Parlamento europeo che lo aveva proposto, con cui è stato chiesto ai cittadini europei qual è la direzione che le politiche comunitarie devono prendere in quindici aree tematiche, tra cui terrorismo, lavoro e migranti. Il sondaggio è stato effettuato su un campione di 27.969 cittadini europei intervistati tra il 9 e il 19 aprile 2016, tra cui 1.033 cittadini italiani.
Secondo i cittadini europei le priorità in questo momento sono la lotta al terrorismo (82%) e il contrasto alla disoccupazione (77%). La paura che nuovi attacchi terroristi possano verificarsi nelle città è alta: circa il 40% dei cittadini europei crede che il rischio sia reale.
L’insicurezza spinge i cittadini a chiedere all’Unione europea di essere più attiva nelle misure adottate per i problemi ritenuti più preoccupanti. Tra quelle proposte dal Parlamento, la misura d’intervento considerata più urgente è la prevenzione dei finanziamenti a organizzazioni terroristiche (42% del campione), subito dopo si colloca quella volta a estirpare le radici del terrorismo e della radicalizzazione (41%) e a rafforzare i controlli lungo le frontiere esterne dell’Unione (39%).
Sul fronte della lotta al terrorismo il Parlamento sta lavorando a una proposta di legge che renda un crimine la preparazione di atti terroristici in Europa e più stringenti le regole per l’acquisto di armi da fuoco.
Gli europei sono preoccupati anche della gestione delle proprie risorse finanziarie: per il 75% del campione è necessario adottare maggiori azioni Ue nel campo dell’evasione fiscale. Per la prossima settimana sono attese le raccomandazioni da parte del Parlamento per fare sì che le multinazionali paghino la giusta quantità di tasse. Il Parlamento ha anche istituito una commissione d’inchiesta dedicata esclusivamente ai fatti portati alla luce dai Panama Papers.
In un periodo in cui il flusso migratorio verso l’Europa è notevolmente aumentato non mancano le preoccupazioni per la gestione dei migranti, per la quale il 74% degli intervistati ritiene che sia necessario prioritario intervenire al più presto, mentre per il 71% bisogna affrontare il problema della protezione delle frontiere esterne e per il 67% quello della protezione ambientale.
Sulle frontiere esterne dell’Unione, i deputati adotteranno la prossima settimana un pacchetto di misure per migliorare il sistema di controllo vigente, piano che coinvolge l’agenzia comunitaria di frontiera Frontex e le autorità omologhe nazionali.
Da Nord a Sud in Europa le preoccupazioni non sono troppo diverse. Anche per l’88% degli italiani la lotta al terrorismo e alla disoccupazione sono prioritarie. Non manca nella classifica delle misure fondamentali da chiedere all’Europa quelle relative all’immigrazione (85% del campione italiano), l’evasione fiscale (79%) e la protezione delle frontiere esterne (78%).