Roma – Niente più tasse sulle vincite, se corrisposte da case da gioco autorizzate in uno Stato dell’Ue o dello Spazio economico europeo. In compenso mangeremo risotti più ‘salati’, per effetto dell’aumento dell’aliquota Iva sui preparati per cucinarli. Sono alcune delle novità introdotte dalla Legge europea 2015-2016, approvata oggi in via definitiva dall’Aula di Montecitorio. Il testo punta a sanare 4 procedure di infrazione, 10 di pre-infrazione, due questioni legate agli aiuti di Stato e recepisce 3 direttive e una decisione del Consiglio Giustizia e Affari interni.
Tra le norme introdotte c’è appunto quella relativa alla tassazione sulle vincite al gioco. Con l’entrata in vigore della legge, riscuotere il premio da una casa da gioco autorizzata in un altro Paese dell’Ue, o dello Spazio economico europeo, sarà come incassare la vincita da una casa da gioco autorizzata in Italia: l’intero importo non verrà considerato come reddito e dunque non verrà tassato. La stima di minori entrate per lo Stato, fatta dallo stesso legislatore, è di 3,96 milioni di euro per il 2017 e 2,32 milioni nel 2018. Somme che verranno recuperate, stabilisce la stessa legge, grazie alle maggiori entrate garantite dall’aumento dell’Iva sui preparati per risotto, che dal 4% viene innalzata al 10%.
Una modifica delle aliquote Iva è prevista anche per gli aromi da cucina. Su basilico, salvia e rosmarino si pagherà il 5%. Si tratta di un innalzamento per i prodotti freschi destinati all’alimentazione, che in precedenza godevano dell’aliquota super ridotta del 4%. Per le piantine allo stato vegetativo, invece, si ha un abbassamento rispetto all’imposta del 10% cui erano soggette. Infine, sull’origano a rametti o sgranato, il passaggio all’aliquota del 5% produrrà un risparmio considerevole per i consumatori, dal momento che fino ad oggi era tassato al 22%.
Rimanendo in cucina, un’ulteriore adeguamento alle norme Ue riguarda l’olio d’oliva. Fino ad oggi, l’indicazione d’origine delle miscele di oli d’oliva provenienti da più di uno Stato membro o di un Paese terzo doveva essere stampata con una colorazione diversa dalle altre indicazioni in etichetta, in modo da risaltare. Secondo la Commissione europea, ciò viola il regolamento relativo alle informazioni sugli alimenti ai consumatori. Allo stesso modo, è considerata una violazione aver fissato in 18 mesi dall’imbottigliamento il termine di conservazione entro il quale gli oli vergini mantengono le loro caratteristiche. Per rispondere alle obiezioni di Bruxelles, la legge lascia ai produttori l’individuazione del termine di conservazione, ed elimina l’obbligo di una diversa colorazione per l’indicazione di provenienza, pur ribadendo la necessità che sia visibile e chiaramente leggibile.
La Legge europea 2015-2016 interviene anche sul permesso di soggiorno per i minori conviventi con uno o entrambi i genitori regolarmente soggiornanti in Italia. Il minore potrà ottenere un permesso individuale per motivi familiari valido fino al compimento della maggiore età. In questo modo, il minore non dovrà più essere iscritto nel permesso di soggiorno del genitore.
Tra gli altri interventi figura l’innalzamento dal 40% al 50% della quota di reddito da sottoporre a tassazione per i consorzi agrari. Il provvedimento modifica anche il regime fiscale applicabile a società madri e figlie di Stati membri diversi, interviene sugli indennizzi per le vittime di reato, sulla responsabilità genitoriale e sulla tassazione per i raccoglitori occasionali di tartufi. Per un quadro dettagliato delle norme contenute nella legge è possibile consultare la relazione del Servizio Studi della Camera.