Bruxelles – L’Unione europea non vede l’ora chiudere il capitolo Brexit. Molti leader hanno reclamato una veloce notifica del risultato del referendum per poter iniziare il prima possibile la procedura di separazione e rilanciare il progetto europeo verso una più profonda integrazione. Tra questi anche Guy Verhofstadt, presidente del gruppo Alleanza dei Liberali e Democratici (Alde) al Parlamento Ue. “Il più veloce possibile, in un lasso di tempo plausibile, le autorità britanniche devono notificare la decisione”, ha dichiarato oggi durante un incontro organizzato dai liberali in vista del Consiglio europeo del 28 e 29 giugno. Secondo Verhofstadt in questo momento è fondamentale uscire dall’incertezza e cominciare a lavorare alla procedura di separazione, per evitare o almeno contenere i danni politici ed economici. Il presidente del gruppo Alde ha sottolineato che circa il 70% dei giovani britannici ha votato per il Remain, scegliendo di lavorare per il futuro e non ripiegarsi sul passato. Questo è uno degli elementi che dovrebbe servire da spunto per un’Unione europea che non si identifichi più in eurocrazia e burocrazia, ma che sia largamente supportata dai cittadini e che si impegni per conquistare il loro supporto.
Ha chiesto tempo invece il parlamentare britannico Tim Farron, leader dei Liberali e democratici, schierati contro la Brexit. Farron ha sottolineato che, in linea con la sua appartenenza ai democratici, non può non rispettare la decisione del popolo ma allo stesso ha “il cuore spezzato” per questa scelta. Nonostante ciò il parlamentare britannico ha ribadito che ne lui ne il suo partito si arrenderanno e continueranno a lottare nell’interesse dei britannici: “Il posto dei britannici è nell’Union europea”. Farron ha dichiarato di voler rappresentare l’interesse di tutti quegli abitanti del Regno Unito che non hanno votato per questa visione e che non sono d’accordo con il punto di vista di Farage, ma ha anche chiesto che l’Unione europea dia tempo al Regno Unito “per poter pensare prima del prossimo passo”.