Bruxelles – E’ terminato dopo circa quattro ore il primo Consiglio europeo a ventisette, senza la Gran Bretagna. E’ stato un Consiglio informale, voluto dal presidente Donald Tusk per “ricompattare” i partner e definire le linee di rilancio dell’Unione, oltre che per discutere di quanto comunicato ieri sera dal premier britannico David Cameron. I ventisette di fatto dovranno aspettare che Londra comunichi di voler attivare le procedure per il divorzio, ma non lo faranno restando con le mani in mano. Sono state promesse accelerazione sulle politiche di sicurezza, difesa, crescita e occupazione, con particolare attenzione ai giovani.
Per quanto riguarda la Brexit nessun trattamento di favore per la Gran Bretagna, che resta comunque un Paese amico, e la sollecitazione ad aprire al più presto la procedura di separazione.