Bruxelles – La guerra contro l’evasione del fisco ha raggiunto anche il Principato di Monaco grazie ad un accordo dell’Ue che renderà molto più difficile occultare il denaro in conti bancari monegaschi. L’accordo approvato oggi dal Parlamento dell’Unione, con 549 voti a favore, 16 contrari e 23 astensioni, prevede uno scambio automatico di informazioni tra Ue e Monaco sui conti bancari dei rispettivi residenti, a partire dal 2018 e per le informazioni raccolte dal 1° gennaio 2017. Le amministrazioni fiscali degli Stati membri e del Principato saranno così in grado di identificare correttamente ed inequivocabilmente i contribuenti interessati, di applicare e far osservare la propria normativa fiscale in situazioni transfrontaliere e di valutare la probabilità di un’evasione fiscale, evitando ulteriori indagini superflue.
L’intesa per contrastare le frodi e l’evasione fiscale tra Unione e Principato di Monaco, siglata il 22 febbraio 2016, comporta uno scambio di informazioni non solo sui redditi quali interessi e dividendi, ma anche sui saldi di conto e sui proventi delle vendite di attività finanziarie. La firma ufficiale è prevista entro la pausa estiva, non appena il Consiglio avrà dato il suo via libera. L’accordo assicura che Monaco applicherà misure equivalenti a quelle che sono già in vigore all’interno dell’Ue da marzo 2014.