Bruxelles – La Commissione europea faccia una deroga per la Sicilia e consenta agli aeroporti della regione di ricevere aiuti di Stato così da compensare gli svantaggi ambientali e strutturali che la condizione di isola comporta. A lanciare la richiesta è l’europarlamentare del Partito Democratico Michela Giuffrida che oggi ha riunito a Bruxelles i rappresentanti dei quattro scali siciliani, di Enac, Commissione europea e rappresentanza italiana presso l’Ue. Non c’è momento più indicato, secondo la deputata, per lanciare la proposta, visto che la Commissione europea ha recentemente proposto una modifica al regolamento sugli aiuti di Stato. La nuova proposta consentirebbe di ricevere aiuti anche agli aeroporti più piccoli, quelli con un traffico passeggero annuo inferiore ai 3 milioni di passeggeri o ubicati entro 100 chilometri (o a 60 minuti di percorrenza in auto) da un altro aeroporto in cui operano servizi di linea. In queste condizioni non rientra nessuno degli aeroporti siciliani, visto che anche Comiso e Trapani, che hanno un traffico inferiore ai tre milioni di passeggeri l’anno, sono di fatto molto vicini ad aeroporti con voli di linea. Insomma anche con le nuove modifiche, la Sicilia rimarrebbe tagliata fuori.
Una condizione inaccettabile, secondo Giuffrida, visto anche che a febbraio il Parlamento europeo ha riconosciuto, con una risoluzione approvata a grande maggioranza, le maggiori difficoltà che la condizione di insularità comporta, chiedendo alla Commissione di agire di conseguenza. Ora bisogna passare dalle parole ai fatti: “È il caso che tutti assieme si percorra una strada che è quella suggerita dalla risoluzione sulla condizione di insularità e che la Commissione europea faccia una deroga per la Sicilia in virtù della nostra condizione di regione remota”, chiede Giuffrida. La deroga, secondo l’eurodeputata, dovrebbe consentire alla regione di “avere accesso almeno a un progetto pilota all’interno del piano Juncker”, piano che “ancora pochissima attenzione ha riservao al Sud d’Italia”, ma soprattutto dovrebbe consentire alla Sicilia di “ricevere finalmente quegli aiuti a cui abbiamo diritto perché i nostri aeroporti possano progredire e svilupparsi”.
Secondo Giuffrida tocca alla Regione siciliana e al ministero dei trasporti puntare ad ottenere questa deroga. Per questo l’eurodeputata ha già organizzato, per il prossimo 4 luglio, una sorta di replica dell’incontro di oggi ma in Sicilia coinvolgendo anche i rappresentanti della Regione, così da provare a trasformare la proposta in realtà. L’obiettivo, insiste Giuffrida è “portare a casa qualcosa che serve alla nostra regione, ai nostri scali e ai siciliani che subiscono una politica tariffaria che certo non li agevola”.