Bruxelles – Resta alta la tensione tra Germania e Turchia dopo che ieri il parlamento tedesco ha approvato una mozione che definisce “genocidio” la strage degli armeni compiuta dai turchi ottomani un secolo fa. “Prima avete bruciato gli ebrei nei forni e ora venite ad accusare il popolo turco di genocidio”, ha dichiarato il ministro della Giustizia di Ankara, Bekir Bozdag, secondo cui “anche se tutti i parlamenti del mondo approvassero una decisione simile, non potrebbe infangare la nostra nazione e la nostra storia. Noi non abbiamo nulla di cui vergognarci”.
La Germania è solo l’ultimo di una serie di Paesi, tra cui anche Italia, che hanno già formalmente definito genocidio la strage di armeni compiuta tra il 1915 e il 1916. Dopo il voto del Bundestag il premier Binali Yildirim aveva parlato di “una scelta irrazionale” e il presidente Recep Tayyp Erdogan parlando al telefono con Merkel aveva minacciato conseguenze “diplomatiche, commerciali, economiche, politiche e militari, perché siamo tutti e due nella Nato”. Ankara ha anche richiamato il proprio ambasciatore in Germania.