Bruxelles – L’accordo raggiunto tra la Grecia di Alexis Tsipras e i creditori sulla prima revisione del programma di finanziamento del Paese comincia a portare i primi frutti. La Banca centrale europea forse già domani, al consiglio che si terrà a Vienna, potrebbe decidere di tornare ad accettare i bond del Paese come collaterale per le operazioni di finanziamento delle banche. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore questo consentirebbe agli istituti della Grecia di ridurre la dipendenza dalla liquidità di emergenza, più cara, fornita attraverso lo sportello Ela dalla banca centrale greca e quindi abbassare i propri costi di finanziamento e avviarsi a un ritorno verso la normalità. I risparmi per gli istituti ellenici, secondo stime di mercato, sarebbero di circa 100 milioni di euro.
Proprio pochi giorni fa il rendimento dei titoli decennali della Grecia era sceso sotto il 7% per la prima volta da novembre scorso, scivolando al 6,86% e lo spread con il Bund tedesco si era attestato sui 667 punti base.
“La reintroduzione del waiver e il conseguente più conveniente rifinanziamento delle banche greche, insieme con l’inclusione dei bond greci nel programma di acquisto Qe della Bce, avranno un significativo impatto positivo (potenzialmente pari a 400-500 milioni) sui risultati delle banche nei prossimi anni”, ha dichiarato il governatore della Banca centrale greca, Yannis Stournaras.