Bruxelles – La Commissione Occupazione e affari sociali del Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza il Rapporto sull’inclusione sociale e l’integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro Ue. Relatore del provvedimento, Brando Benifei (Pd).
Nel Rapporto si evidenzia come la crisi dei rifugiati possa costituire tanto una sfida quanto un’opportunità, un processo dinamico che comporta il coinvolgimento della società ospitante e dei rifugiati stessi, in un’ottica di diritti e doveri che devono essere bilanciati per una strategia europea efficace.
“Trovare un accordo così ampio tra i gruppi politici su un tema potenzialmente così divisivo non è stato semplice – dichiara Benifei – ma ammetto che sono positivamente sorpreso dallo spirito di collaborazione dimostrato dai colleghi, che denota serietà e responsabilità nel trattare un argomento essenziale per i Paesi Ue e i suoi cittadini”.
Nel testo si sottolinea l’esigenza di garantire risorse aggiuntive da fornire direttamente a enti locali, associazioni e società civile, in prima linea nella gestione della crisi dei rifugiati. Inoltre, viene richiesto specificamente che le misure straordinarie di integrazione messe in campo non sottraggano fondi ai programmi per gli altri gruppi svantaggiati, come disabili e disoccupati di lungo periodo: “Ciò sarebbe doppiamente fallimentare – aggiunge Benifei – innanzitutto perché lo stato di salute dell’economia del Paese ospitante è elemento determinante del successo o meno delle politiche di integrazione; in secondo luogo, perché si rischia di alimentare sentimenti xenofobi, ingrossando le fila dei partiti della destra populista”.
La relazione arriverà in plenaria a Strasburgo nella sessione di luglio, per il voto finale del Parlamento.