Bruxelles – Ad aprile, per la prima volta da quasi un anno a questa parte, gli sbarchi di migranti son stati più numerosi sulle coste italiane che sulle coste greche. E’ quanto emerge dai dati diffusi dall’Agenzia europea per il controllo delle frontiere Frontex, secondo cui il numero dei migranti in arrivo sulle coste greche in aprile è stato di 2.700 persone, con un crollo di circa il 90% rispetto al mese precedente. Una diminuzione evidentemente legata all’entrata in vigore dell’accordo tra Unione europea e Turchia per rimandare indietro i profughi sbarcati attraverso l’Egeo sulle isole elleniche. Tra gli arrivi in Grecia, i siriani risultano ancora il gruppo più numeroso
“Il calo nel numero degli arrivi sulle isole greche è drammatico. Il totale di tutto aprile è molto al di sotto del numero di persone che vedevamo arrivare solo sull’isola di Lesbo in un giorno durante i mesi di picco dello scorso anno”, sottolinea il direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri.
Visto l’evidentissimo calo degli arrivi sulle isole elleniche, in aprile per la prima volta da giugno 2015, il numero dei migranti arrivati in Italia è stato più elevato rispetto a quello degli sbarchi in Grecia. Gli arrivi in Italia ad aprile sono stati 8.370, comunque il 13% in meno rispetto a marzo e circa il 50% in meno rispetto allo stesso mese del 2015. Le nazionalità più numerose tra chi arriva nel nostro Paese sono eritrei, egiziani e nigeriani.