Bruxelles – La grande maggioranza dei cittadini del Regno Unito non crede alla Brexit. A rivelarlo è uno studio realizzato da Ipsos Mori, la seconda più grande società britannica di sondaggi e ricerche di mercato, che ha intervistato oltre 11mila persone tra i 16 e i 64 anni in otto Paesi europei (Belgio, Francia, Germania, Regno Unito, Ungheria, Italia, Polonia, Spagna e Svezia) e cinque non europei (Australia, Canada, India, Sud Africa, e Stati Uniti). Risultato: quasi la metà degli europei è convinta che alla fine Londra non lascerà l’Unione europea, e la percentuale sale al 62% per i Paesi extra Ue.
Il dato più evidente, osservando i risultati per l’Europa, è che i più convinti che la Brexit non ci sarà sono proprio i cittadini del Regno Unito: il 65% crede che Londra non lascerà l’Ue, contro un 35% di cittadini che crede nell’addio. Abbastanza sicuri della permanenza del Regno Unito sono anche i tedeschi (59%), i polacchi (57%), gli ungheresi e gli svedesi (56%) e gli spagnoli (51%). Esattamente divisi a metà i belgi, con il 50% che crede nell’ipotesi Brexit, mentre la quota di chi è convinto che Londra resterà nell’Ue cala notevolmente in Francia (42%) e soprattutto in Italia (40%), Paese che vede come più probabile un’uscita del Regno Unito dall’Ue.
Questo non significa che la consultazione britannica passerà senza strascichi. Anzi: quasi la metà degli europei (45%) è convinta che anche il proprio Paese dovrebbe tenere un referendum sulla permanenza nell’Ue. Il sostegno all’idea di una consultazione varia da Stato a Stato ma non scende mai sotto i 4 cittadini su 10. Si va dal 38% dell’Ungheria, fino al 55% della Francia o al 58% dell’Italia. Ma come voterebbero gli europei a un referendum simile? Un terzo dei cittadini voterebbe per abbandonare l’Ue, ma anche qui le differenze sono notevoli tra i diversi Paesi. L’Italia è il Paese dove maggiore è la voglia di abbandonare l’Ue: nello Stivale il 48% dichiara che voterebbe ‘Sì’ all’uscita, ma anche il 41% dei francesi e il 39% degli svedesi, in Polonia sosterrebbe l’uscita invece solo un cittadino su cinque (22%).
Quasi la metà degli europei (48%) è convinta che la Brexit potrebbe dare il via ad un effetto domino in Europa, idea condivisa anche da buona parte dei cittadini dei Paesi fuori dall’Unione (42%). La maggioranza dei cittadini Ue è anche convinta che a perderci in caso di uscita di Londra dall’Unione europea, sarebbe soprattutto quest’ultima. La metà degli europei pensa che la Brexit avrebbe un impatto negativo sull’economia europea (51%) e sull’influenza dell’Ue a livello mondiale (48%). Soltanto due cittadini su cinque sono invece convinti che un’eventuale Brexit potrebbe danneggiare l’economia britannica (36%) o l’influenza del Regno Unito (38%). Anzi, in cinque Paesi (Italia, Polonia, Usa, Sud Africa e India) i cittadini sono convinti che l’uscita dall’Ue potrebbe avere per Londra un effetto positivo sull’economia britannica.
Quattro cittadini europei su dieci sono convinti che nel 2020 l’Unione europea sarà meno forte di oggi, o perché ci sarà meno integrazione o perché si sarà sciolta del tutto (ma a questo scenario più drammatico crede solo l’11% dei cittadini).