L’Europa in cinque mosse. La creazione degli Stati uniti d’Europa per Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, è una sfida, una partita tutta da giocare. E da vincere. Per portarla a termine nel migliore dei modi a suo giudizio servono cinque mosse, impegnative, ma possibili.
In questi giorni da più parti si lavora alacremente su un’unione bancaria, ma Squinzi,oggi per la seconda volta a Bruxelles in meno di una settimana, ragiona su altro. “Unione bancaria? Per me per realizzare gli Stati Uniti d’Europa – spiega – occorre realizzare cinque punti”. Il primo è rafforzare la banca centrale europea. “Serve una Bce con più poteri da banca centrale”, serve “una Bce che sia come la Fed”, la banca centrale degli Stati Uniti. Allo stesso modo, servono, come secondo e terzo punto di questa ricetta di integrazione, “un sistema di welfare e un sistema fiscali che siano uguali”. E’ necessario procedere con l’armonizzazione di questi sistemi così da superare le frammentazioni e avere, anziché 27 modelli diversi, un solo modello comunitario, valido per tutti. Quarto punto nell’agenda di Squinzi per l’Europa davvero unita, la rete infrastrutturale. “Serve un forte coordinamento delle politiche in materia di infrastrutture”, suggerisce. Da ultimo, ci vuole il mercato energetico dell’Ue. “Abbiamo bisogno di un forte mercato coordinamento delle politiche per l’energia”.
Emanuele Bonini©Eunews.it