Schulz: “Congratulazioni a Muscat per aver conquistato la fiducia del suo popolo”
Il presidente del Partito Stanishev: “Porterà una crescita equa e occupazione nell’isola”
A Malta ieri i laburisti hanno conquistato con una schiacciante vittoria il Governo del Paese. Il partito guidato dal 39enne Joseph Muscat, ha raggiunto il 55% delle preferenze battendo i nazionalisti guidati dal premier uscente Lawrence Gonzi, al potere da 15 anni. Una buona notizia per i socialisti europei che possono esultare.
“Mi congratulo con il partito laburista e con il mio molto stimato ex collega Joseph Muscat, per aver conquistato la fiducia del popolo maltese in queste elezioni”, ha dichiarato Martin Schulz felicitandosi con il popolo maltese per la straordinaria affluenza alle urne del 93%. “Non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto al fine di trovare risposte comuni alle sfide che deve affrontare la nostra Unione europea” ha aggiunto. Secondo il Presidente del Parlamento europeo “Malta potrà anche essere la più piccola nazione nell’Ue, eppure si trova in una posizione strategica e sta godendo di una solida performance economica” e per questo “può guardare con fiducia al futuro”.
Per il presidente del Partito socialista europeo, Sergei Stanishev: “Questo risultato elettorale schiacciante è la prova che il partito laburista ha il pieno sostegno dei cittadini. Dopo anni di distruttive politiche conservatrici, questo risultato è un voto di fiducia al programma progressista per un’economia sostenibile di Muscat”. Secondo Stanishev “il nuovo governo maltese porterà una crescita equa e l’occupazione al Paese”. Il Presidente del Pse ha poi concluso: “ Oggi, Malta fa un passo avanti e l’Europa fa un passo verso una svolta a sinistra”.
Sulla stessa linea il commento del vice-presidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella: “La vittoria laburista è una conquista strategica per il futuro dell’Unione, un altro governo si aggiunge allo schieramento progressista contro l’austerity e per il sostegno alle politiche sociali, al lavoro e al processo di integrazione europea”.