Integrarsi con una bici
A Utrecht il 27% degli spostamenti viene fatto in bicicletta: lì, come in tutta l’Olanda, pedalare è davvero una questione nazionale. Ecco perché Naima, nel paese da ormai 27 anni, ha finalmente imparato ad andare in bici – si sente ora davvero olandese, come ci racconta il Guardian. Il gruppo Harten voor Sport incoraggia l’andare in bicicletta come uno dei metodi per riuscire ad integrarsi nel tessuto sociale olandese, organizzando oltre 17 lezioni a settimana. Chi ha voluto la bicicletta…
La battaglia di Weise
Frank-Jürgen Weise guida l’agenzia tedesca per l’immigrazione: come sottolinea il New York Times, più di un milione di migranti sono arrivati in Germania nei primi mesi di quest’anno, e anche se “solo” 660 mila hanno il permesso di rimanere, le cifre sono comunque altissime, e il lavoro burocratico che sta dietro tutto questo è immenso. Evasione delle richieste passate, regolarizzazione di quelle attuali, creazione di strumenti e programmi per l’integrazione sono solo alcuni dei compiti affidati a Weise, per un lavoro titanico ma imprescindibile.
Il Titanic dei partiti in Spagna
In un editoriale, El Mundo attribuisce la colpa del naufragio dei partiti politici e di ogni tentativo di formare un governo principalmente a Rajoy e Sánchez, consapevoli che l’unico modo per salvare la Spagna dal disastro di altre elezioni sarebbe stato un accordo fra i loro due partiti. Secondo il giornale, il mondo si muove mentre la Spagna si perde nel decidere se cambiare o meno il nome delle sue vie.
Il muro del Brennero
Repubblica propone un reportage interattivo su come sarà e come funzionerà il muro che l’Austria vuole erigere al Brennero per controllare i flussi in entrata: addio, libertà di movimento?
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