Bruxelles – Primo via libera del Parlamento europeo ai nuovi limiti di emissione per i motori di mezzi non stradali, come tosaerba, trattori, ruspe, escavatori, fino alle locomotive e alle imbarcazioni per le acque interne. La commissione Ambiente ha approvato praticamente all’unanimità (56 sì, 3 astensioni) il testo sul quale all’inizio del mese era stata raggiunta un’intesa con gli Stati membri. Ora manca solo il via libera della Plenaria e del Consiglio Ue per far entrare in vigore le nuove norme, ma i due passaggi appaiono come una mera formalità.
Le tipologie di motori che sono oggetto del nuovo regolamento sono fra i più inquinanti e nell’Ue producono il 15% del totale delle emissioni di ossido di azoto (NOx) e il 5% di quelle di particolato. “Credo che siamo riusciti a trovare il giusto equilibrio – ha commentato la relatrice Elisabetta Gardini (Forza Italia-Ppe) – abbiamo ristretto i limiti proposti dalla Commissione in diversi settori, ma abbiamo mantenuto un approccio sufficientemente ragionevole in modo che l’industria possa rispettarli in breve tempo”.
La normativa include un nuovo sistema di monitoraggio per verificare la performance reale dei motori invece di quella testata in laboratorio. La Commissione europea dovrà valutare la possibilità di misure omogenee per l’installazione di meccanismi di controllo delle emissioni, i cui valori saranno sottoposti a revisione. Le regole coprono i motori a combustione interna usati in macchinari che vanno dai piccoli apparecchi portatili, come tosaerba e motoseghe, macchine agricole, macchine da cantiere (ruspe, escavatori), fino alle automotrici, locomotive dei treni e imbarcazioni adibite alla navigazione in acque interne.