Dal nostro inviato a Londra
Londra – Sembra ormai certa, a meno di eccezionali sconvolgimenti, la vittoria di Sadiq Khan, candidato del Labour alle elezioni per il primo cittadino della capitale del Regno Unito. Il parlamentare di origini pakistane è dato vincente con 20 punti di distacco dal principale rivale, Zac Goldsmith, del partito conservatore, secondo un sondaggio di YouGov per il quotidiano Evening Standard.
Il sistema elettorale britannico usa l’espediente del voto suppletivo, per il quale l’elettore deve esprimere due preferenze, una principale e una di riserva. Nel caso in cui nessuno dei candidati raggiungesse la maggioranza assoluta, ai candidati verrebbero assegnati tanti voti quanti quelli espressi come voto di riserva. Questo sarebbe il caso delle prossime elezioni che nelle prima preferenza vedrebbero una vittoria di Khan su Goldsmith per 48% a 32% e una schiacciante vittoria nei voti di riserva, rispettivamente 60% e 40%.
Quello che emerge dal sondaggio di YouGov è un netto schieramento dei cittadini londinesi, che ritengono il candidato Labour più affidabile sotto diversi aspetti, da quello dei trasporti a quello della sicurezza, in particolare contro la minaccia del terrorismo di matrice islamica.
Khan, avvocato per i diritti umani, parlamentare alla Camera dei comuni, ha vinto le primarie del suo partito nel settembre 2015 per correre alla poltrona di primo cittadino di Londra. Ha impostato la propria campagna sulla riduzione del costo dei trasporti, sul social housing e sull’aiuto alle famiglie meno agiate con dei programmi mirati di welfare.
Le elezioni amministrative, che si terranno il 5 maggio, saranno importanti non solo per la designazione del primo cittadino, ma faranno da cartina al tornasole in prospettiva del 23 giugno, il giorno in cui i britannici decideranno se rimanere o meno all’interno dell’Unione Europea. Infatti, i due maggiori sfidanti si situano su posizioni diametralmente opposte. Khan schierato apertamente per rimanere nell’Ue e Goldsmith per l’uscita, sulla scia del suo collega di partito Boris Johnson, sindaco uscente di Londra.