Bruxelles – “Chi darebbe soldi a un partito di fascisti e neonazisti? Ovvio, il Parlamento europeo”. E’ l’ironico titolo di un post sul sito beppegrillo.it, il giornale on line del Movimento 5 Stelle a proposito della notizia anticipata da Eunews che il Bureau del parlamento ha approvato uno stanziamento di 600mila euro per la fondazione europea guidata da Roberto Fiore, che raggruppa neonazisti, neofascisti e negazionisti europei.
Il post non dice se il gruppo al parlamento europeo di M5S prenderà delle iniziative contro questo finanziamento, ma sottolinea polemicamente che “finanziando tutto e tutti, facendo regali ad amici, amici di amici, sostenitori e lobby di vario genere, qualche effetto collaterale che ti smaschera salta fuori. È la storia di chi – afferma il post -, anche in Europa, ha fatto dell’ipocrisia la sua ragione di vita e dell’ignavia la propria missione politica”.
Continuando con severa ironia l’intervento dice: “Perché non concedere una bella pensione e un probabile aumento del sostentamento al gruppo che inneggia alla “supremazia bianca”, col suo presidente già noto in Italia come fondatore di Forza Nuova e condannato nel 1985 dalla magistratura italiana a nove anni di carcere per banda armata in associazione con i Nar”.
Il Movimento 5 Stelle e estremamente critico sul finanziamento pubblico alla politica e “ha denunciato prima a Roma e poi a Bruxelles l’assurdità del finanziamento pubblico indiscriminato alla politica” e ricorda che “la delegazione in Europa ha totalmente rinunciato alla possibilità di usufruire di questi fondi ed è l’unica forza che ne propone la totale abolizione”.
“Così com’è costruita, l’Europa è la mangiatoia delle lobby, dei partiti e delle fondazioni. Chi riesce a fare la voce grossa alle europee decide ogni cosa, dai presidenti delle varie commissioni parlamentari ai soldi da riservare agli amici degli amici (siano essi neonazisti o affiliati). Dobbiamo urlare il nostro disgusto verso questi decisori politici”, conclude il post.