Bruxelles – La Commissione europea ha stanziato altri 83 milioni di euro per i rifugiati ospitati nei centri della Grecia. I fondi, che dovranno essere investiti per migliorare le condizioni di vita dei migranti, verranno dati all’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati, alla Croce Rossa internazionale e a sei Ong. “Dobbiamo ristabilire condizioni di vita dignitose per i rifugiati e i migranti in Europa il più rapidamente possibile”, ha chiesto il commissario agli Aiuti umanitari, Christos Stylianides. Proprio oggi dalla Grecia, dall’isola di Chios, è rimbalzata la denuncia che ai venticinque bambini di meno di sei messi lì ospitati non viene dato sufficiente latte. Secondo alcuni rifugiati e testimoni citati dal Guardian la razione quotidiana si ferma ad appena 100 millilitri.
Questi soldi serviranno a fornire decine di migliaia di persone assistenza sanitaria di base, cibo, migliori condizioni igieniche, a costruire alloggi temporanei e a fornire luoghi di svago per i bambini. Dal 2015, la Grecia ha già ricevuto 181 milioni di euro dal Fondo asilo e migrazione in aggiunta ai 509 milioni già stanziati per queste voci nel programma nazionale della Grecia per il periodo 2014- il 2020.
Bruxelles ha anche stanziato altri 110 milioni per la Turchia, una ulteriore tranche dell’accordo da tre miliardi per sostenere le spese di accoglienza dei profughi siriani. Sessanta milioni saranno usati per le spese per il cibo, l’assistenza sanitaria e la sistemazione degli immigrati che sono stati rispediti dalla Grecia alla Turchia e altri 50 per i i bisogni immediati dei rifugiati siriani. In tutto finora l’Europa ha stanziato 187 milioni dei 3 miliardi totali.